VEDESETA

Taleggio – Vedeseta
I Comuni di Taleggio e Vedeseta si trovano  in Val Taleggio, in una verdissima conca, posta a circa 1000 metri di quota sul livello del mare.
L’attività economica principale degli abitanti lungo i secoli è stata, e in parte lo è ancora, quella dell’allevamento del bestiame e della lavorazione del latte e ha regalato al mondo un formaggio tenero che è noto, appunto, come Stracchino Taleggio.
I borghi di Taleggio e Vedeseta nel corso dei secoli si sono ritrovati a lungo divisi; prima teatro degli scontri tra guelfi e ghibellini, e poi occupati rispettivamente dalla Serenissima Repubblica Veneta e dal Ducato di Milano. Ancora oggi si notano segni dell’antica sottomissione al Ducato di Milano: il
calendario liturgico, per esempio, segue il rito ambrosiano e ciò si riflette anche in ambito scolastico (le vacanze di Carnevale, ad esempio, sono posticipate di qualche giorno rispetto al resto dell’Istituto Comprensivo).
Tuttora resistono anche i segni della cultura contadina che ha plasmato in modo originale il territorio: il reticolo delle mulattiere, i terrazzamenti con i muretti a secco, le tribuline o santelle affrescate ai crocicchi o lungo gli antichi percorsi, i cippi confinari, le finestrelle in pietra, i comignoli solitari, le abbeverate in terra battuta, i lavatoi di sasso, le torri dei roccoli, le piazzette in acciottolato, i tipici edifici rurali a piode.
Numerose sono inoltre le contrade che costituiscono i due Comuni, molto caratteristiche ed edificate in perfetto stile rurale alpino, notevoli anche gli edifici sacri come la chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo ad Olda, risalente alla seconda metà del XV secolo, che al proprio interno custodisce numerose reliquie; quella di San Giovanni Battista a Sottochiesa, dotata di un campanile con bifore in stile romanico e di numerose opere pittoriche, tra cui una pala di Andrea Vicentino; quella di San Giacomo a Peghera, al cui interno spicca un polittico di Palma il Vecchio raffigurante il Cristo ed i Santi.
La Val Taleggio è la terra d’origine della pluripremiata scrittrice per bambini Giusi Quarenghi.